Bolletta 2.0 – Energia Elettrica

Costo dell’energia: in questa bolletta trovi applicate le condizioni economiche fissate dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas naturale ed il sistema idrico (AEEGSI). L’ultimo aggiornamento riferito al III trimestre 2016 è stato disciplinato dalle Delibere 654/2015/R/eel, 659/2015/R/eel, 352/2016/R/com e 354/2016R/eel.

Prezzi monorari, biorari, multiorari: Il prezzo dell’energia, sulla base del contratto di fornitura può distinguersi in monorario, biorario o multiorario. Il prezzo è detto monorario quando è lo stesso in tutte le ore del giorno; biorario quando varia sulla base di due 2 differenti fasce orarie (F1 e F2+F3), multiorario quando varia per ognuna delle tre fasce orarie (F1, F2, F3).

Fascia F1 (ore di punta): dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 19.00, escluse le festività nazionali.

Fascia F2 (ore intermedie): dal lunedì al venerdì dalle ore 7.00 alle ore 8.00 e dalle ore 19.00 alle ore 23.00, escluse le festività nazionali; il sabato: dalle ore 7.00 alle ore 23.00, escluse le festività nazionali.

Fascia F3 (ore fuori punta): dal lunedì al sabato dalle ore 00.00 alle ore 7.00 e dalle ore 23.00 dalle ore 24.00. La domenica e festivi: tutte le ore della giornata.

Fascia F2+F3 (o F23): dalle 19.00 alle 8.00 di tutti i giorni feriali, tutti i sabati, domeniche e giorni festivi. Questa fascia oraria comprende cioè tutte le ore incluse nelle due fasce F2 e F3.

Kwh (chilowattora): È l’unità di misura dell’energia elettrica; rappresenta l’energia assorbita in 1 ora da un apparecchio avente la potenza di 1 kW. Nella bolletta i consumi di energia elettrica sono fatturati in kWh.

Prezzi unitari: Sono i prezzi unitari pagati dal cliente per ciascun kWh di energia, kW di potenza o per unità di tempo (giorni, mese, anno).

Servizi di vendita: Si intendono le diverse attività poste in essere dal fornitore per acquistare e rivendere l’energia elettrica al cliente finale. Nella bolletta gli importi da pagare per questi servizi vengono suddivisi in Quota fissa e Quota energia.

Quota fissa: Comprende tutti gli importi da pagare in misura fissa, cioè Quota fissa indipendentemente dai consumi. Generalmente l’unità di misura è €/mese. Nella bolletta la Quota fissa comprende la Commercializzazione vendita e la Componente di dispacciamento (parte fissa).

Commercializzazione vendita: Copre i costi fissi di gestione commerciale dei clienti. Questa voce è tecnicamente denominata PCV (“prezzo commercializzazione vendita”) ed è fissata dall’Autorità per l’energia sulla base dei costi sostenuti mediamente da un operatore del mercato libero.

Quota energia: Comprende i costi di acquisto dell’energia e dispacciamento sostenuti dal fornitore. Tali corrispettivi sono espressi in €/kWh. Nella bolletta la Quota energia comprende l’Energia, il Dispacciamento e la Componente di dispacciamento.

Energia: copre i costi sostenuti per acquistare l’energia elettrica. Nei provvedimenti che fissano o modificano le condizioni economiche di maggior tutela questa voce è tecnicamente denominata PE (“prezzo energia”) e viene fissata e aggiornata ogni tre mesi dall’Autorità per l’energia. Il prezzo per l’energia è comprensivo delle perdite di rete generate sulle reti di trasmissione e di distribuzione, salvo esplicite previsioni contrattuali di diverso contenuto, nei contratti di mercato libero.

Dispacciamento: copre i costi del servizio di dispacciamento, cioè il servizio che garantisce in ogni istante l’equilibrio tra la domanda e l’offerta di energia elettrica. Questa voce è tecnicamente denominata PD (“prezzo dispacciamento”) e viene fissata e aggiornata ogni tre mesi dall’Autorità per l’energia.

Componente di dispacciamento: si compone di una parte che viene accreditata al cliente indipendentemente dai suoi consumi (parte fissa che compare con segno -) e di una parte che viene addebitata al cliente in proporzione al consumo annuo (parte variabile solo per i clienti residenti con potenza fino a 3 kW).

Servizi di rete: Si intendono le attività che consentono ai fornitori di trasportare l’energia elettrica sulle reti di trasmissione nazionali e di distribuzione locali fino al contatore, per consegnarla ai clienti.

Perdite di rete: Sono le dispersioni naturali di energia generate durante il trasporto dell’elettricità dalla centrale elettrica al luogo di fornitura. Sono fissate in modo convenzionale dall’Autorità per l’energia pari al 10,4% dell’energia prelevata: cioè, se vengono immessi dalla centrale di produzione nella rete di trasportato per conto del fornitore 110,4 kWh di elettricità, nel Punto di prelievo (ad esempio nell’abitazione del cliente), ne arrivano 100 kWh.

Imposte: Le imposte sulla fornitura di energia elettrica sono:

  • imposta erariale di consumo (accisa) e addizionale comunale/provinciale. Entrambe sono applicate alla quantità di energia consumata.
  • Imposta sul valore aggiunto (IVA). E’ applicata sul costo complessivo del servizio. Peri clienti di energia con “uso domestico” è pari al 10%; per i clienti con “usi diversi” è pari al 20%.